Crea la tua maratona

Nel momento in cui si decide di preparare un’ultra maratona bisogna mettere in conto che i fatidici “lunghi” del week-end sono veramente lunghi. Diventa, quindi, normale, in questo periodo, dover affrontare diverse maratone.

Ma, come ho scoperto, non è sempre così banale trovare una gara su questa distanza  a cui partecipare vuoi perchè non è la stagione giusta per questo tipo di competizione (vedi ad esempio il mese di febbraio); vuoi perchè le gare ci sono, ma troppo distanti da casa e con una famiglia non è sempre possibile allontanarsi un intero fine settimana per andare a fare quello che a tutti gli effetti è un allenamento.

E allora che si fa?

Ci si crea la propria personale maratona!

Ho cominciato a disegnarmela nella mente, pensando che, partendo al mattino molto presto (e questo è un vantaggio rispetto alle competizioni, almeno per me), sarebbe stato meglio che all’inizio rimanessi in zone più centrali, per poi spostarmi verso la periferia con l’aumentare della visibilità. Mi sono fatta un’idea di massima del percorso, ma non a quanti chilometri potesse corrispondere. Ho deciso di utilizzare il sito:

http://www.mapmyrun.com/it

che consente di creare il proprio percorso. Non è molto “user friendly”, ma con calma e pazienza si riesce a dare vita a una mappa che può anche essere salvata. Chiaramente arrivata a tracciare il 40° km ho schiacciato il pulsante sbagliato, perdendo tutto il lavoro fatto. Non avendo nessuna voglia di ricominciare ed essendomi fatta un’idea delle distanze, ho deciso che il resto lo avrei lasciato all’improvvisazione.

Stamattina alle 6,30 sono partita con l’idea di chiude la maratona in circa 4h, 30′; con molta calma. Mi sono diretta verso il centro, come programmato, e, bene o male, ho seguito l’itinerario che avevo immaginato, concedendomi alcune digressioni verso la Stazione Centrale ed una puntata in Piazzale Loreto. Verso il 15° km sono entrata in crisi e ho rallentato vistosamente; non poteva essere altrimenti visto che sono uscita a digiuno; per rimediare ho mangiato uno degli integratori che mi preparo per le lunghe distanze, battezzato da un’amica MAGIC BALL.

stazione-centrale

La Stazione Centrale

Girando per il centro di Milano ho coperto i 2/3 della distanza, molto meglio di quanto pensassi, ma a quel punto ho dovuto ripensare ai rimanenti 14 km, il percorso che avevo in mente si allungava molto più rispetto a quanto mi restava da coprire e doveva essere rivisto. Il 28° km ha rappresentato un punto di svolta per due motivi: ho cominciato a sentire la stanchezza che ho tentato di combattere con un altro dei miei integratori; inoltre si è alzato un vento gelido ed ha cominciato a piovere, prima in modo leggero e poi sempre più forte. Mi è venuto freddo sia perchè obiettivamente la temperatura si è abbassata notevolmente, sia perchè, nonostante gli integratori, ero pesantemente in deficit energetico.

Ammetto che correre una maratona partendo a digiuno è una cosa veramente stupida da fare! 

Senza neanche accorgermene ho iniziato ad accelerare il passo per cercare di riscaldarmi, sono arrivata sui Navigli e finalmente ho puntato verso la periferia che non ho raggiunto perchè ormai mancavano meno di 10 km alla fine della corsa. Conoscendomi e sapendo quanto patisco gli ultimi chilometri di corse lunghe ho messo le cuffie e fatto partire l’MP3. La musica ha il potere di distrarmi e farmi dimenticare la stanchezza. E così ho svuotato la testa da tutti i pensieri che mi hanno fatto compagnia in quei primi 30 km e mi sono concentrata sulla musica che mi fluiva direttamente in testa e  sul mio solito mantra: “un piede e poi un altro”. Unica concessione un’occhio ogni tanto al GPS per evitare di arrivare,  a fine corsa, troppo distante da casa e dover fare un pezzo di strada camminando. Nonostante tutte le attenzioni sono comunque arrivata “lunga”, ma a 42,220 km ho spento il GPS e gli ultimi 800 m li ho fatti corricchiando, sotto il diluvio.

Alla fine è uscito un passo di 5′,58” min/km, buono, ma non giusto perchè in questo momento è importante che impari a tenere un ritmo molto lento che mi servirà durante l’ultra maratona. Questo invece, nonostante molti lo possano reputare da “lumaca stanca”, è per me un passo ancora troppo veloce. Quindi un tempo finale che soddisfa il mio orgoglio, ma che  mi fa pensare di non aver sfruttato completamente l’allenamento di oggi.

Un’ultima considerazione: stamattina ho fatto il periplo di Milano completamente sola; ho incontrato un paio di amiche runner che mi hanno invitato a fare un tratto di strada con loro, ma ho preferito rinunciare e continuare sola soletta. Mi rendo conto che per molti potrebbe essere una noia mortale tutto questo tempo senza nessuno con cui parlare o il sapere di non avere un appoggio in caso di difficoltà, ma io non soffro la solitudine; mentre corro ho la possibilità di ragionare, pianificare e pensare a cose che normalmente vengono lasciate in disparte  nella vita di tutti i giorni. L’essere sola non mi spaventa, anzi mi rilassa e mi tranquillizza. E anche quando arrivano i momenti di stanchezza o la voglia di mollare, quando la testa mi prospetta scenari apocalittici o dolori, se non inesistenti sicuramente maggiorati rispetto a quello che sono nella realtà, voglio che la spinta che mi permette di andare avanti venga solo ed esclusivamente da me stessa; se così non è tanto vale che interrompa l’allenamento, o la gara, e me ne ritorni a casa.

allenamento-05-02-17-iv

Detto questo, fortuna che d’ora in avanti tutte gli allenamenti sulle lunghe distanze saranno coperti da gare; ho finito la fantasia e la creatività per preparare un’altra maratona, o peggio.

 

4 pensieri su “Crea la tua maratona

  1. cristinabia

    Bravissima!!!! e pensare che mi sono sentita un’eroina ieri mattina facendo “solo” 30 km sotto la pioggia! Sei di grande ispirazione, mi hai proprio fatto venir voglia di spararmi la mia maratona personale!!!

    "Mi piace"

    Rispondi
  2. massimofois

    Io normalmente quando faccio i lunghi ( per le maratone non per le ultra ) mangio prima di partire 8 fette biscottate con marmellata ai frutti di bosco (l’unica che mi piace). Poi se riesco non prendo integratori perchè l’allenamento deve essere “allenante” e così in gara ho un vantaggio. Per il resto devo dire che correre oltre i 28 Km sono per me molto noiosi e per la maratona il lungo deve arrivare a 36-38 Km …

    "Mi piace"

    Rispondi
  3. Anonimo

    Tu fai bene ed in effetti anch’io prima di un lungo mangio, stavolta non so perché ho deciso di partire a digiuno. Sicuramente non lo farò più. Pensa cheche io comincio a divertirmi dopo i 25 km

    "Mi piace"

    Rispondi

Lascia un commento