Le sette sorelle dell’ultramaratona

Sapete di cosa si tratta? Sono le 7 ultramaratone, sparpagliate in giro per il pianeta (ma due sono in Italia), considerate per distanza, clima, cancelli orari (o un mix di questi) le più difficili al mondo.

E sono così dure da affrontare che fino a qualche giorno fa nessun uomo o donna era mai riuscito a concluderle tutte, questo fino a Gennaio, quando la “Brazil Ultramatathon 135” ha visto tra i suoi finisher un certo Simone Leo, italiano, che per primo può vantarsi di averle corse tutte e, se non bastasse, di averle terminate tutte al primo tentativo.

Ma quali sono queste 7 “bestie nere” dell’ultramaratona?

Per campanilismo partiamo dall’Italia:

NOVE COLLE RUNNING: 202,4 km, 3.840 m di dislivello, 8 cancelli orari e 30 ore per concluderla. La partenza e l’arrivo sono a Cesenatico (FC). Quest’anno si correrà la 22° edizione dal 18 al 19 maggio. I traguardi sono 3: “La Montagna” all’84° km sul colle Barbotto, “La Roccia” al km 160,9 (100 miglia),  “Uomo e/o Donna d’Acciaio” al traguardo dei 202 km. Il punto più difficile è la salita al Barbotto lunga 5,5 km e con una pendenza media del 7%, ma con punte del 18%. I record sono di Daniele Palladino con 13h,52′,55” nel 2013 e di Brenda Guajardo con 20h,21′,15” nel 2016. Questa atleta per ben 2 anni consecutivi (2016 e 2017) è arrivata prima assoluta lasciando dietro di sé anche gli uomini!

 

ULTRA MILANO-SANREMO: 285 km (l’ultra italiana più lunga), 1.200 m di dislivello, 5 cancelli orari e 48 ore per finirla. La gara può essere corsa in solitaria o in staffetta. Il punto di maggiore sofferenza è sicuramente il Passo del Turchino da affrontare la notte. La partenza, a Milano della 3° edizione è prevista il 27 aprile 2019; l’arrivo a Genova.

 

ULTRABALATON: 221 km intorno al lago Balaton in Ungheria. Sono presenti 50 cancelli orari e il tempo massimo è di 32 ore. Quest’anno la competizione si svolgerà tra il 20 e il 22 maggio. L’italiano Ivan Cudin è arrivato primo nel 2014 e terzo nel 2015.

Mappa lago Balaton

SPARTATHLON: 246 km, 3.800 m di dislivello, 75 cancelli orari e 36 ore a disposizione per correre da Atene a Sparta e baciare il piede alla statua del Re Leonida. Prossima partenza 27 Settembre 2019. Il grosso impegno è legato ai tempi di passaggio tra un check-in ed il successivo che sono molto stretti. Ivan Cudin ha battuto tutti nel 2010, 2011 e 2014; mentre il record maschile è di Yannis Kouros nel 1984 con 20h, 25′,00” e quello femminile è di Patrycja Bereznowska, nel 2017, con 24h,48′,18”.

PHILIPPIDES RUN: la Atene – Sparta – Atene. La più lunga di tutte con i suoi 490 km, 14 check-point, tempo massimo a disposizione 104 ore. Praticamente significa fare due volte la Spartathlon! La quinta edizione dovrebbe svolgersi a Novembre 2019.

Mappa Fhilippides run

BRAZIL ULTRAMARATHON 135: 217 km da percorrere in 60 ore. Gara resa durissima dal percorso che prevede praticamene solo salite e discese; pochissimo piano. Viene considerata come la competizione più dura del Brasile in quanto viene corsa sulla parte più impegnativa del Cammino da Fé. Prossima competizione Gennaio 2020.

 

BADWATER ULTRAMARATHON 135: 217 km che partono dai -85 m s.l.m. a Badwater in California ed arrivato a +2530 m all’ingresso del parco del Monte Whitney. Il dislivello è di 4.450 m e 48 ore il tempo limite per concluderla. Le temperature che possono superare i 50°C e le salite lunghe e continue la rendono una gara massacrante. L’anno scorso   Michele Graglia con 28h,41′,57” ha regalato la prima vittoria all’Italia. Prossimo appuntamento 15 luglio 2019.

Mappa Badwater

Chi di voi sarà il prossimo che andrà a prendersi questa targa?

Targa Simone Leo

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